giovedì 3 luglio 2014

Il Collegamento




Gaia - di Gé Fratello
Lo scollegamento è spesso inconscio e questo fattore aumenta di molto le problematiche che si esprimono nell’inconsapevole, a volte ossessiva, ricerca del prossimo che diventa uno sbocco e un’opportunità di indagine su di sé. Una misura emergenziale delle nostre parti più profonde e divine per promuovere una necessaria, quanto irrevocabile, svolta evolutiva. Nella maggioranza dei casi è una ricerca che si rivela con incidenti fisici, scontri, odio, incomprensioni rabbia e/o con attrazione, curiosità, irritabilità, amore, sesso. Sono un riflesso di un’esplorazione atta a esemplificare ciò che dobbiamo vedere, osservare, sentire, riconoscere, capire.

Non essere collegati col mondo, la Terra, le piante, Altro rende la conoscenza di sé molto più complicata e, comunque, incompleta e ci porta a cercare un’entità esterna a noi famigliare che faccia da “tramite” per farci vedere noi stessi, o una parte rilevante di noi, farci capire l’unità, il collegamento, l’olismo; visto che impediamo al cielo, al mondo, alla foresta, e ad altro di farlo, o meglio, di renderlo effettivo e positivo.

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