giovedì 12 marzo 2015

Cani, uomini, galline










Cani, uomini, galline


Come sappiamo controllare un cane o una gallina, restando loro amici, così fanno con noi tramite le tecnologie elettroniche e informatiche. Come dare da mangiare a una gallina o al cane; li abituiamo con un tipo di cibo, pensato, che crediamo opportuno e il cane, il gatto, la gallina si adattano fino a diventarne molto ghiotti, se non lo erano e a pretenderlo. Forse sarebbe meglio indagare “cosa è” un cane, o una gallina, cercando in questo modo di seguire il suo equilibrio naturale, fisiologico e atavico, il più possibile, vista la sua situazione forzata, di stacco dall'ambiente puramente selvaggio. Anche si dovrebbe pensare cosa dovrebbe fare, o dove andare, un cane, o la gallina, per essere psico-fisiologicamente sano. Ecco che arriviamo a quella che chiamo “felicità oscura”, cioè costruita su basi fasulle ed estranee, ma in grado di irretire ed entusiasmare il soggetto inducendolo a credere come verità quella felicità, che può anche portare a morte precoce, o a malattie e perdita del vero sé. Si sa che esigenze di molte persone o di parti occulte, o meno, dell'individuo vogliono creare felicità molto controverse, o, addirittura, nefaste e misantrope, non per puro odio per il mondo o l'uomo, ma per scopi secondari, pecuniari, settari, religiosi, o di forza maggiore. E allora si dovrebbe pensare prima di essere felici, perché spesso è qualcun altro ad essere felice, o meglio, contento.