Qualcuno si interroga
spesso su cosa mangiare e in che quantità, però vi assicuro che è in ugual
misura importante, come e in che stato d’animo si mangia. Se solo si pensa
all’effetto placebo, che ci guarisce e cambia anche morfologicamente il corpo,
si può capire come si mangia e si digerisce con gli occhi e col naso, cioè con
la mente, che agisce sulla bocca, sullo stomaco e su tutto il corpo. Uno stato
mentale adeguato è la base per intraprendere un pasto che possa essere
predigerito, ingoiato, digerito e assimilato ed evitando patologie. Perché
degli stati di eccitazione come rabbia, litigi, risate, discussioni animate,
sia euforiche che rabbiose, fretta, stress, ansia, logorrea, depressione, ecc.
compromettono anche gravemente la masticazione, che rende, quest’ultima, la
digestione difficoltosa, mal fatta, e compromette anche il deglutire, che può
portare al soffocamento (vedi manovra di heimlich[1]) e alla morte. Di
seguito vi spiegherò meglio.
Un problema di
digestione può provocare indigestione e/o dispepsia[2]. Nella bocca sappiamo che masticando si produce
saliva contenente enzimi per la prima digestione: ptialina, maltasi e lisozima[3] (funzione antibatterica[4]), soprattutto per scindere l’amido in uno zucchero
più semplice[5]. Naturalmente la saliva contiene molte altre sostanze
che non tratteremo e che servono per avere: un’azione antibatterica,
lubrificazione, rendere possibile la stimolazione delle papille gustative,
funzione detergente, solvente[6]; inoltre favorisce la fonazione[7]. Così, masticando e insalivando, si crea il bolo[8] che viene deglutito. In più la saliva ha una funzione
tampone[9] che previene la carie e questa funzione aumenta con
una dieta ricca di vegetali.
Riassumendo, per mangiare
bene deve esserci una buona salivazione e per averla bisogna per prima cosa
masticare[10] molto (un sapore dolciastro è indice della
trasformazione dell’amido avvenuta). La salivazione è guidata da meccanismi
nervosi riflessi che si attivano con il gusto, con la vista, l’olfatto, il
pensiero (pensando ad esempio a un alimento gradito che abbiamo sperimentato)[11]. Prima di sedersi per mangiare è meglio fermarsi e
respirare profondamente poi sedersi e stare lì fermi per un po’col cibo
davanti, ammirandolo. Poi si può cominciare a mangiare pensando a quel cibo,
concentrandoci sull’atto che stiamo facendo.
Purtroppo tra le varie cause che limitano la
salivazione, oltre a innumerevoli malattie tra cui la depressione, ci sono anche
l’ansia e lo stress[12]. Piuttosto che mangiare in certi stati alterati è
meglio aspettare, andare a fare una corsa, o altro di distensivo; al massimo
procurarsi delle gocce erboristiche per calmare l’ansia. Del resto, se è
capitato a chi legge, sappiamo bene che quando abbiamo una grande ansia, o
angoscia, è fisicamente impossibile mangiare. Prima la mente e poi lo stomaco.
Infine ricordo che alcuni farmaci riducono la salivazione normale, tra cui
sicuramente: antidepressivi, antistaminici, antipsicotici, sedativi, metildopa
e diuretici[13].
Ecco come viene spiegato
qui sotto e come si previene il soffocamento.
“Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo
Nell’adulto spesso può trattarsi di
un boccone di cibo scarsamente masticato (spesso carne o pane) che è passato
nelle vie respiratorie invece che nell’apparato digerente: succede spesso in
persone anziane che hanno il riflesso della tosse rallentato o in persone
affette da patologie neurologiche (es.ictus). Può anche accadere a persone che
mangiano affrettatamente o che hanno ingerito alti livelli di alcool. Può anche
trattarsi di protesi dentarie.
Spesso si verifica durante il pasto.
Nel bambino possono essere giocattoli
a pezzi minuti, biglie, palline, monete, caramelle ed ancora chicchi d’uva,
noccioline, canditi.
Prevenzione
:
- tagliare il cibo a piccoli pezzi e
masticare a lungo e lentamente soprattutto se si portano dentiere
-
evitare di ridere
o parlare durante la masticazione e la deglutizione del cibo
-
evitare eccessiva
assunzione di alcool
-
impedire ai
bambini di correre o giocare quando hanno in bocca del cibo: noccioline ecc.
- tenere lontano da bambini piccoli
biglie, perline, pezzi di plastica, bottoni, monete, sassolini
- non dare a bambini troppo piccoli
caramelle, pastiglie, canditi.
Ricordare che il bambino molto
piccolo (< di 1 anno) non ha ancora un buon controllo della deglutizione. [14]”
[1]Vedi
qui come fare in caso di soffocamento adulti: https://www.youtube.com/watch?v=hkDw4o93_uk e se
bambini qui: https://www.youtube.com/watch?v=aiDpVAKt3Mw
entrambi 30 luglio 2015
entrambi 30 luglio 2015
[2]
Termine che indica genericamente disturbi della digestione e patologie causate
da sbagliata masticazione e nervosismo. Enciclopedia della medicina – DeAgostini 2003
[3]
Lisozima: “In grado di distruggere la membrana cellulare dei batteri. È
considerata una delle più importanti sostanze fisiologiche di
difesa antinfettiva nei territori che più facilmente vengono a contatto con i
microrganismi patogeni (cavo orale, congiuntiva, vagina ecc.). Viene impiegato
come antinfiammatorio, antibatterico, e antivirale, specie in oculistica.” Tratto da: Enciclopedia
della medicina –
DeAgostini Editore 2003 S.p.a. Novara
[7] Ibidem. Significato fonazione: «Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli
organi vocali.» Tratto da
http://www.treccani.it/enciclopedia/fonazione/
[10] Ibidem
[11]
Dizionario medico – RCS quotidiani S.p.a.2008
[12]
Il manuale Merck per la salute– versione in lingua italiana a cura di
editori: Springer-Verlag e Raffaello Cortina-
2005 by Merck and Co., Inc.
[13]
Ibidem
[14]
Tratto da: http://www.criasti.it/documenti/ufficiomonitori/capitolo_4.doc 30 luglio 2015
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